Intelligenza Artificiale: cos’è? come ci cambierà la vita? come governarla? Quarto incontro
Questioni Digitali – Intelligenza Artificiale – Cos’è? Come ci cambierà la vita? Come
governarla?
20 MAGGIO 2024 ore 17:00
Laboratorio Aperto di Forlì
Via Caterina Sforza, 45
c/o Ex Asilo Santarelli
UOMINI E MACCHINE. QUESTIONI ETICHE, FILOSOFICHE E DI GOVERNO
Monica Palmirani – Professoressa di Informatica Giuridica presso l’Università di Bologna e Presidente della IAAIL, esperta di intelligenza artificiale e diritto
conduce :
Roberto Camporesi – Presidente Associazione Nuova Civiltà delle Macchine Aps
Come sempre, gli incontri saranno fruibili anche in streaming sul canale YouTube dell’associazione.
Materiali
Locandina Ciclo di incontri
Locandina 4° incontro
Ai relatori e relatrici verrà donata la cartolina a tiratura limitata dell’ architetto Giovanni Tuzio curata da Davide Boschini.
Per informazioni: info@nuovaciviltadellemacchine.it oppure telefonare al: 3356372677
Registrazione video
Monica Palmirani
è professoressa ordinaria di Informatica Giuridica presso l’Università di Bologna, Facoltà di Giurisprudenza. È co-presidente di LegalDocML e LegalRuleML. Dal 2013 fa parte del comitato direttivo LegalXML di OASIS. Nel 2015 è stata riconosciuta come Distinguished Contributor di OASIS. È
stata membro del Consiglio di Amministrazione di OASIS dal 2016 al 2018. I suoi campi di ricerca includono tecniche XML per la modellazione di documenti giuridici nella struttura e negli aspetti legati alla conoscenza giuridica, comprese regole logiche e ontologie giuridiche, e tecniche di redazione giuridica potenziate dall’ICT. utilizzando tecniche di intelligenza artificiale. È inoltre coordinatrice scientifica del Legal Blockchain Lab e del corso di insegnamento sulla DLT della Facoltà di Giurisprudenza. Ha pubblicato più di 130 articoli ed è stata presidente di numerosi convegni internazionali, curatrice di collane di libri e membro del comitato scientifico della rivista “AI and Law”. È presidente della IAAIL (International Association for Artificial Intelligence and Law) per il biennio 2024-2025. È coordinatrice del programma di dottorato internazionale “Law, Science and Technology”. Ha vinto un progetto ERC Advanced Grant del Consiglio Europeo della Ricerca della durata di cinque anni su argomenti innovativi
quali l’applicazione dell’AI nei parlamenti (finanziamento di 2,5 milioni di euro). È anche coordinatrice del Modulo Jean Monnet sul Legal Design e XAI. Coordinatrice dell’area tematica del centro ALMA-AI “AI for law and governance”.
Abstract
La diffusione capillare dell’intelligenza artificiale in ogni attività umana ha reso urgente la determinazione di regole normative ed etiche per evitare utilizzi malevoli, pericolosi e iniqui. Le tecnologie hanno sempre effettuato una trasformazione nella società, ma pare che la velocità con cui l’intelligenza
artificiale sta mutando i servizi e i processi produttivi, nonché quelli cognitivi e decisionali stia mettendo in forte tensione il tessuto sociale. In parte perché mancano le competenze per affrontare questo mutamento, in parte perché la velocità con cui i modelli si addestrano sui nostri dati e comportamenti supera la capacità di apprendimento umano. Emergono quindi criticità che necessitano di essere mitigate o addirittura
annullate specie se queste insistono sui principi democratici (e.g., manipolazione delle elezioni), sui diritti fondamentali (e.g., diritto al lavoro, all’informazione plurale), sulla sicurezza personale e sociale (e.g., privacy, deep fake, attacchi cibernetici), sull’auto-determinazione (e.g., diritto alla conoscibilità davanti ad una decisione automatica). In particolare, vi sono ambiti sensibili quali la giustizia dove strumenti predittivi possono travolgere istituti giuridici che garantiscono l’equo processo e il diritto alla difesa. Per questo
motivo le istituzioni Europee hanno promosso una regolazione (AI Act), una delle prime nel mondo, per definire dei metodi di analisi del rischio dei sistemi di intelligenza artificiale e regole di certificazione dei prodotti. La regolazione prevede una graduale implementazione, tuttavia ci sono tre sfide da cogliere: a) la
crescita del mercato economico basata sull’utilizzo di questa tecnologia; b) la tenuta sociale e democratica; c) la salvaguardia delle categorie vulnerabili; d) l’autonomia dell’essere umano. Di queste tensioni si discuterà con il pubblico cercando di capire quali contromisure sono necessarie davanti ad una trasformazione incontrovertibile.